martedì 11 marzo 2008

santa fina

Fatemi gli auguri perché ieri 12 marzo (dica quel che voglia la data di blogspot) era santa Fina, la santa prottetrice di san Gimignano, in provincia di Siena.

È vero che quando sono nata mi hanno voluto chiamare come mia madre, Pepita, anche se voi sapete che sulla carta d'identità non ci poteva stare altro che "Josefa". Intervenne mia zia Sofia, che disse che Pepita non andava bene per una bambina così piccina (e bruttina: sembravo l'omino del Netol). Perché non mi chiamavano Finita? E Finita fu, fin quando non fui così cresciuta che il nome mi era diventato un po'... imbarazzante.

La prima volta però che ho girato la Toscana ed ho scoperto l'ospedale di santa Fina, la farmacia di santa Fina, la leggenda di santa Fina, che ho visto i dipinti di santa Fina, ... non ci sono stata tanto a pensare ed ho deciso cambiare santa: san Giuseppe sarebbe stato il mio ex. Tanto, ne ha già di fedeli a cui pensare! Invece la giovenetta sangimignanese... a chi pensa se i suoi compaesani non danno il suo nome alle bambine che nascono? Ed è così bella la sus storia e la leggenda che tutti i 12 marzo, anche se la stagione invernale è stata rigida e dura, nascono le violette sulle mura della città, a significare la sua morte e rinascita come tutti gli anni, e l'arrivo della primavera!

Solo per questo e per le sue violette, che violette proprio non sono, ma le violette di santa Fina, ho cambiato santa.

Ho ricevuto un bellissimo regalo per il mio onomastico. Il primo per la mia santa!

Anche se con un giorno di ritardo, potete farmi gli auguri!

12 commenti:

Gli amici di Georges (Brassens) ha detto...

Auguroni per te FINITA!!!!!!! Veramente la questione de dare un nomme a un bambino è difficile! Per essempio, nel mio caso, il nomme di Pilar viene della seconda sposa de mio nonno, che era aragonesa! A mia madre non piaceva per niente questo nomme e, quando mio fratello ha cominciato a chiamarmi "Pequeñota" tutta la famiglia ha dimenticato il "Pilar" e, finalmente, sono diventata Nyota. Sfortunatamente, io non ho delle violette per il giorno del "Pilar" ma una sfilata militare! Perbacco!

Anna Soler ha detto...

tanti auguri insegnante!!! Il prossimo giorno di lezione ti porto una mela!!!

Laura ha detto...

Ciao

tanti auguri

Anna Soler ha detto...

Prima di nascere mia mamma mi voleva chiamare Violeta, ma quando sono nata e mi hanno guardato bene mia nonna e mio padre (che voleva chiamarmi Enita come la sua mamma) hanno detto che una bambina così brutta non si poteva chiamare come un fiore. La mia pelle era rossa, rossa, rossissima, avevo moltissimi capelli neri, neri e lunghissimi (come l'uomo lupo), anche le unghie erano lunghissime. È in più, piangevo tutto il giorno: mattina, mezzogiorno, sera, notte...e soltanto mi addormentavo quando mangiavo.

Così, sono diventata grassissima perché la mia mamma non mi voleva sentire piangere e rispeto al nome si hanno messo d'accordo e mi hanno chiamato Anna.

A me piace! Più di Violeta!!! Ma forse meno di Enita...

Anna ha detto...

Tanti auguri Fina, chi sa se i tuoi genitori si hanno avanzato un po’ al tuo destino...

Gabita ha detto...

Auguri per la nostra cara insegnante!!!! =)
Io mi chiamo Gabriela grazie alla mia sorellina, Luciana, che quando i miei le hanno chiesto come voleva chiamarmi, lei ha detto: Ga-brie-la! E così sono diventata Gabriela.

Emilie ha detto...

Tanti aguri Fina!
Io veramente mi chiamo Emilie, Géraldine e Sylvie e tutti sono sulla mia carta di indentità. Emilie è per un conto musical famoso che piaceva alla mia mamma, le due altre nome sono della mia cugina e zia.

Gianpiero Pelegi ha detto...

Tanti auguri F.
da Gianpiero Francesco Maria

vane ha detto...

Tanti auguri FINA!

Parole saggie ha detto...

Scusa il ritardo Fina! Tanti auguri. Anche la mia nonna si chiama Josefa. Jeje

Manitousports ha detto...

Io come sempre l`ultimo, però sono così.
Tanti auguri.

MARISA ha detto...

Tanti Auguri Fina!

Io mi chiamo Mª Luisa come la mia mamma (i miei genitori sono molto originali),ma tutta la gente mi chiama Marisa.

P.D. Alfons, No sono io l´ultima.