giovedì 1 maggio 2008

le mie riflessioni sull'esperienza blog

Anche se non tutti i partecipanti nell'esperienza vi siete ancora espressi, o almeno io non vi ho ancora letti, cerco di iniziare le mie riflessioni in qualità di insegnante e di matrice di questo esperimento.


UNO. Io voglio mettere in rilievo un aspetto che a mio avviso è il più importante, fondamentale, che basterebbe a dare una validità al blog personale in un corso di L2: nel blog personale avete scritto SEMPRE nella lingua che state imparando, in italiano, il che non è per niente banale, visto quel che costa, o non sempre ci riusciamo, (far) mantenere l'uso dell'italiano in classe! Appena potete, la liberazione e la grazia della comunicazione tra voi alunni, compagni di classe, amici, stà nel potere parlare nella propria lingua. L'italiano si dimostra meno efficace a rilassarci, a farci ridere, a farci sentire insieme... A volte prendete l'opzione di creare un'interlingua a metà strada tra l'una e l'altra, come quando Jordi ha detto: s'è passato due paesi, Nyota parla dei lacasiti ecc.

Beh, nel blog avete miracolosamente mantenuto l'italiano.



DUE. E avete acquistato autonomia. Vi ricordate che all'inizio avete chiesto inorriditi se io avrei corretto la lingua? Naturalmente il compito sarebbe stato troppo in là delle mie capacità (altro che la tendinite mi ritroverei ora!) e nessuno di voi ha detto mu. Ormai non vi viene neanche in mente che io possa farlo, anche se a volte qualche commento sulla lingua non ho potuto fare a meno di scrivervelo.


TRE. Osservo che, chi più ha scritto più argomenti è riuscito a trovare. Sono quelli di voi che ormai non si fermano più. Io vi consiglierei di NON CAMBIARE LINGUA se siete intenzionati a mantenere la pagina anche d'estate e l'inverno prossimo e di andare avanti ..., di non scivolare verso la facilità, di non abbandonare uno spazio virtuale che è italiano. Aprite caso mai un altro blog in un'altra lingua, come hanno fatto Elisabet o Janine, e vedete che i risultati differiscono notevolmente! Non c'è una pagina "migliore" tra le loro due, ma c'è una diversità grossa.


QUATTRO. Riassumendo, io direi che con il blog siamo riusciti a trovare quello che stentate con altre esperienze tipo dossier: uno spazio reale, VERO, dove abbia un senso usare l'italiano invece delle lingue che ci appartengono di più. Il che non è poco...


Mi spiace di essere stata per forza sintetica, i miei tendini sopportano male i tasti ancora, però io mi congratulo con voi tutti per i vostri blog. C'è chi si è dimostrato più costante, chi ha mantenuto una sua linea, chi ha scritto commenti per tutti, chi ha regalato simpatia ovunque, chi ha aiutato gli altri, chi ha investigato sulle possibilità tecniche dell'ambiente virtuale, chi ci ha messo la musica (in tanti, ed io continuo ad esserne invidiosa!), chi ha osato parlare di argomenti difficili anche se siamo "solo" in secondo,... chi ha affrontato una grande varietà di temi, chi ne ha fatto una piccola opera d'arte, chi ci ha fatto pensare e chi ci ha portato argomenti d'attualità, ...

5 commenti:

Anna ha detto...

Ciao Ina:
Io ho messo il mio post sui blog il 24 aprile ma mi sembra che non lo hai guardato

Fina Llorca ha detto...

Infatti.
Ora sì, però!

Gli amici di Georges (Brassens) ha detto...

Siamo bravi, quelli di secondo...

Gabita ha detto...

Siamo Bravissimi quelli di secondo! =). Io lo farò presto (il post sulle mie riflessioni)...

Gabita ha detto...

Anche io ho già fatto le mie riflessioni sull'esperienza blog! =)