[foto da Internet]
Mentre fuori finalmente piove e piove che Dio la manda e mi trovo già al 20 settembre (dall'1 al lavoro) mi decido a scrivere due righe in questo blog abbandonato da ormai metà luglio, che l'erba c'è cresciuta anche se non si vede ma sulle mie dita ed in testa direi di sì, perché faccio fatica a scegliere su che cosa parlare al ritorno, e perfino a decidere se veramente son tornata o sono ancora via e lì voglio rimanere, cioè ancora non so se voglio o no continuare a scrivere... su che cosa poi? ed a fare scrivere... chissà, dipende, devo guardare in faccia la gente dei miei gruppi. Come faccio a sapere se a loro piacerà scrivere o no?
Intanto che ci penso mi è facile ripescare alcune delle... letture, naturalmente, piacevoli dell'estate e di quelle parlerò.
A Babelia, il supplemento del sabato di El País, devo di avermi fatto conoscere Simonetta Agnello Hornby, intervistata direi in primavera. Ho cercato su Internet i suoi titoli e me ne sono procurata un paio.
È stato un vero piacere. Mi sono inbattuta in una narratrice di lungo respiro, tradizionale tanto per intenderci, con lunghe storie di saghe famigliari alla vecchia cara maniera. Intelligente ed agile, credibile e con un pizzico d'ironia, sa fare giustizia ad ogni personaggio, cioè, lascia spazio perché ognuno esponga le proprie ragioni, la propria posizione, ma è allo stesso tempo chiara nei giudizi.
Questa Sicilia così spesso argomento letterario (ma che densità di autori in nell'isola!), bellissima e soffocante, in modo particolare per le donne come questa zia marchesa dai capelli rossi e dalle origini misteriose.
Son contenta di aver trovato un'altra autrice di cui cercherò altri titoli, un altro pezzettino del mosaico che pian piano si va formando, il mosaico del senso della realtà che troviamo spesso nei libri.
Ve lo consiglio.
Mentre fuori finalmente piove e piove che Dio la manda e mi trovo già al 20 settembre (dall'1 al lavoro) mi decido a scrivere due righe in questo blog abbandonato da ormai metà luglio, che l'erba c'è cresciuta anche se non si vede ma sulle mie dita ed in testa direi di sì, perché faccio fatica a scegliere su che cosa parlare al ritorno, e perfino a decidere se veramente son tornata o sono ancora via e lì voglio rimanere, cioè ancora non so se voglio o no continuare a scrivere... su che cosa poi? ed a fare scrivere... chissà, dipende, devo guardare in faccia la gente dei miei gruppi. Come faccio a sapere se a loro piacerà scrivere o no?
Intanto che ci penso mi è facile ripescare alcune delle... letture, naturalmente, piacevoli dell'estate e di quelle parlerò.
A Babelia, il supplemento del sabato di El País, devo di avermi fatto conoscere Simonetta Agnello Hornby, intervistata direi in primavera. Ho cercato su Internet i suoi titoli e me ne sono procurata un paio.
È stato un vero piacere. Mi sono inbattuta in una narratrice di lungo respiro, tradizionale tanto per intenderci, con lunghe storie di saghe famigliari alla vecchia cara maniera. Intelligente ed agile, credibile e con un pizzico d'ironia, sa fare giustizia ad ogni personaggio, cioè, lascia spazio perché ognuno esponga le proprie ragioni, la propria posizione, ma è allo stesso tempo chiara nei giudizi.
Questa Sicilia così spesso argomento letterario (ma che densità di autori in nell'isola!), bellissima e soffocante, in modo particolare per le donne come questa zia marchesa dai capelli rossi e dalle origini misteriose.
Son contenta di aver trovato un'altra autrice di cui cercherò altri titoli, un altro pezzettino del mosaico che pian piano si va formando, il mosaico del senso della realtà che troviamo spesso nei libri.
Ve lo consiglio.
9 commenti:
Ben tornata senyu!
A volte non sai cosa scrivere ed a volte non puoi fermare di scrivere ma...., il blog è sempre qui, per quando ai bisogno di lui.
grazie, mia diletta!
Il mio è un dubbio più... esistenziale. E prammatico allo stesso tempo.
Vedrò.
Hai perso una hacca. Guarda che sei in terzo ;)
Grazie!, è vero, adesso sono già una studente di terzo ma...., non mi ricordo di niente da secondo:-)
Giovedì “scambierò” il mio profilo nel blog e dirò: studentessa di terzo.
Non scambiarlo, cambialo!
;)
siamo ritornati??
mamma mia, già terzo...e non mi ricordo di niente! aaahhhggg
XD
Beh, potete sempre ripetere il secondo ha ha ha ha ha.
Glielo dico a Francesca, di mandarmi giù le smemorate
(l'insegnante cattivissima)
Ciao, mi piace tanto rivedervi...
po a po i blog vanno tornando a riempirsi e torna così la comunicazione con quelli che questa lingua ha fatto che siamo in contatto.
I megliori desideri per questo anno scolastico.
grazie, Pilar, ricambio gli auguri
Siamo ritornate!!! Finalmente i vacanze sono finite... ma anch'io ho dimenticato tutto.. ok..quasi tutto.. ;-)
Posta un commento