I primi anni che stavo in Italia, con la lingua, mi arrangiavo abbastanza bene,... ma mi mancavano tante cose: il registro, per esempio. Scrissi per protestare per una radio avuta in regalo da una famosa ditta di biscotti, che non funzionava. Le parole con cui iniziai la mia lettera furono: "Cari signori del Mulino,..." In casa ridiamo ancora oggi nel ricordarlo.
Cerco di non dimenticarmene quando mi innervosisco se gli alunni dicono o scrivono qualcosa di non adeguato alla situazione.
Comunque, i cari signori mi mandarono un radiolina nuova. Ed io gliene fui grata.
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