giovedì 22 marzo 2007
la casa di campriano
Nella Montagnola senese, ecco una casa che mi ricorda quella in cui ho abitato per dei mesi, prima di trasferirci a Chiusdino (ved. primo post di questa pagina).
Questa casa della foto sarebbe un podere non ristrutturato. Campriano era stato rimesso in piedi dalla Regione toscana per essere dato in affitto a certi giovani organizzati in una cooperativa che si sarebbe dedicata ad allevare una razza di capre particolari per ricavarne latte e formaggi. Alla cooperativa venivano rilasciate anche delle terre da coltivare per ottenerne il forraggio necessario per gli animali.
Cosa ci facevo io in cooperativa? Questa sarebbe un'altra storia, da raccontare eventualmente in altri post.
Per ora voglio dirvi che a Campriano non c'erano i pini, ma due grossi (adesso) tigli che abbiamo piantato, con Giacomo e Guido, un 31 dicembre dell'anno 1983. Avranno appena compiuto i 23 anni!
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2 commenti:
Ciao Dindirindina, finalmente ti abbiamo trovato. Siamo quelli di Chiodo schiacccia chiodo in quel di Valencia. Come vanno le cose in Toscana (io sono nato da quelle parti)? Dove insegni italiano? Facci sapere tue nuove e complimenti per il blog. Fins prompte.
ups! io mi illudevo di potere andare avanti per la mia strada senza essere notata... ma la blogosfera è proprio un mocadoret. Galeotto fu il link a chiodo schiaccia... immagino!
Dopo un'ispirata formazione TIC ho deciso di tenere in vita il blog creato come esercizio in modo di imparare a gestirne uno e così, magari l'anno prossimo, proporre agli alunni di farsene uno proprio.Sarei orientata piuttosto sul blog personale. La vostra proposta mi sembra lodevole, ma non mi sento di assumere un compito così e poi mi lascia insoddisfatta dal punto di vista del protagonismo dello studente... mi spiego?
Mah. Ne ho aperto un altro su blogspirit per vedere chi offre migliori prestazioni. I due link sono stati impostati come prova. Che onore, no? accanto a Dario... Complimentissimi a voi per il blog. Io continuo zitta zitta. Non fate sapere a nessuno che ci sono... per ora.
E già che ci siamo, buona Pasqua!
i
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