Un amico (americano, sposato con una cara amica bresciana) mi ha regalato a Natale, suggeritogli naturalmente da sua moglie, che sa i miei gusti letterari: l'ultimo libro pubblicato da Valeria Parrella.
Così come mio figlio mi ha regalato l'enesima Amélie Nothomb -in francese-, a suggerimento di sua sorella, ora che ci penso. Brave (le suggeritrici).
Beh, Il verdetto sarebbe una narrazione corta, cortissima, o un lungo monologo teatrabilizzabile, in cui parla, solenne sicura e seducente, la donna di un boss. Non saprei dire se mi è piaciuto il testo, mi stupisce la capacità di accettare sfide dell'autrice, o di porsi in imprese alquanto rischiose. Chi avrebbe osato di fare parlare una donna di quelle che non hanno voce,e non solo in letteratura, ma solo lacrime e sentimenti mai espressi? Una di quelle donne che soffrono, acettano, taciono, odiano ed amano ma mai e poi mai parlano?
La donna di questa narrazione parla e lo fa in un tono, non sottomesso, non debole, un tono che non dubita ad affermarsi come tragico, indossando i panni di Clitemnestra. è così che il suo uomo diventa Agamennone ed il tutto prende le tinte di una tragedia greca.
Osé, la Parrella, niente da dire. Chissà quante altre cose ha da scrivere 'sta Valeria. Si starà a vedere. Od a leggere.
Ed io sono riuscita a fare il mio bravo post da fine settimana, altrimenti i miei alunni pensano che sono solo brava a fare lavorare loro. Grazie, David!
Così come mio figlio mi ha regalato l'enesima Amélie Nothomb -in francese-, a suggerimento di sua sorella, ora che ci penso. Brave (le suggeritrici).
Beh, Il verdetto sarebbe una narrazione corta, cortissima, o un lungo monologo teatrabilizzabile, in cui parla, solenne sicura e seducente, la donna di un boss. Non saprei dire se mi è piaciuto il testo, mi stupisce la capacità di accettare sfide dell'autrice, o di porsi in imprese alquanto rischiose. Chi avrebbe osato di fare parlare una donna di quelle che non hanno voce,e non solo in letteratura, ma solo lacrime e sentimenti mai espressi? Una di quelle donne che soffrono, acettano, taciono, odiano ed amano ma mai e poi mai parlano?
La donna di questa narrazione parla e lo fa in un tono, non sottomesso, non debole, un tono che non dubita ad affermarsi come tragico, indossando i panni di Clitemnestra. è così che il suo uomo diventa Agamennone ed il tutto prende le tinte di una tragedia greca.
Osé, la Parrella, niente da dire. Chissà quante altre cose ha da scrivere 'sta Valeria. Si starà a vedere. Od a leggere.
Ed io sono riuscita a fare il mio bravo post da fine settimana, altrimenti i miei alunni pensano che sono solo brava a fare lavorare loro. Grazie, David!
1 commento:
Credo che questo libro mi piacerebbe perché sono innamorata dei libri che parlano di personaggi della letteratura antica greca. Non so neanche dire quanti libri ho letto sulla guerra di Troia, per esempio... mi piaciono tanto! E dire che il personaggio di Clitemnestra, per me, è fascinante.
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