lunedì 9 luglio 2007

vacanza

Ho deciso di andare in vacanza, cioè, di surgelare il blog fino all'inizio del prossimo anno scolastico. Un blog che si propone come didattico non ha molto senso come monologo, così com'è per adesso. Così chiudo e tornerò, sicuramente tornerò. Con l'idea di imparare a prendermi le vacanze che, con la paura di banalizzare, cito da Luisa Muraro, Il dio delle donne:

In vacanze da che cosa? Dai compiti, dai doveri, dal dovere, dai voti e dai giudizi, dai temi e dai problemi, dai cancelli e dagli orari, naturalmente. Ma anche dalle verità imparate a memoria, dalle parole finte, dalle risposte giuste, dalla continua buona volontà, dalle bugie fatali, dai sensi di colpa, dai premi che sono peggiori dai castighi quando sono tanto sotto le aspettative che suscitano. In vacanza dalla fatica di stare a questo mondo che continua a fare promesse che non mantiene e si fa dare in cambio le cose migliori che una ha: l'intelligenza dell'infanzia, la voglia di giocare, la capacità di meravigliarsi, l'amore a prima vista, la luce nello sguardo.

Beh, vediamo cosa riesco a fare.