Lungo la vita abbiamo molte occasioni di conoscere come funziona l'assistenza sanitaria in carne propria e sulla carne dei nostri parenti vicini. Non posso dire di averne un'esperienza fuiri dal comune, anche se ho rischiato di essere avviata prima del tempo all'aldilà da un dottore di paese che, invece di mandarmi di corsa all'ospedale e fami operare di appendicite, ha preferito farmi stare due giorni a letto e così l'intervento, d'urgenza, è stato di peritonite perforata. Questo è successo, guarda caso, in Italia sotto natale. Il dottore in questione era convinto che io avesse mangiato troppa cioccolata, malgrado io le assicussi che mia figlia, allora di appena un anno e mezzo, non mi aveva fatto mangiare altro che i ravioli.
A parte questo episodio, io bene, grazie. Mi trascino una importante tendinite da ormai febbraio scorso, che mi ha dato occasione di conoscere più a fondo la logica della mente dei medici. Devo dire che, essendo dipendente dello stato, posso godere di mutue private, meno affollate della cosidetta sanità pubblica.
Ebbene in questi mesi ho fatto delle scoperte curiose, cioè:
I medici non ti guardano, e nemmeno ti toccano. Guardano gli esami, ma mica te. Rissonanze magnetiche, radiografie, eco,... al massimo ti diranno di alzare un po' il braccio.
Che non ti ascoltino è già scontato. Tu puoi insistere che sei migliorata, se gli esami non sono radicalmente cambiati, non c'è stato secondo loro, alcunché miglioramento. Tu potresti essere rimasta a casa ed aver mandato via mail l'ecografia, tanto...
I medici sembrano non avere risorse. Ti offrono sempre le stesse, non quelle che forse andrebbero bene per te. Non garantiscono, però insistono con la cura che a te non ha giovato. Sei tu che se inadatta alle cure, te che sbagli, mica loro.
Sicuramente non ho scoperto un granché, ma fa un altro effetto scoprirlo in carne, per la percisione, in braccio proprio!
A parte questo episodio, io bene, grazie. Mi trascino una importante tendinite da ormai febbraio scorso, che mi ha dato occasione di conoscere più a fondo la logica della mente dei medici. Devo dire che, essendo dipendente dello stato, posso godere di mutue private, meno affollate della cosidetta sanità pubblica.
Ebbene in questi mesi ho fatto delle scoperte curiose, cioè:
I medici non ti guardano, e nemmeno ti toccano. Guardano gli esami, ma mica te. Rissonanze magnetiche, radiografie, eco,... al massimo ti diranno di alzare un po' il braccio.
Che non ti ascoltino è già scontato. Tu puoi insistere che sei migliorata, se gli esami non sono radicalmente cambiati, non c'è stato secondo loro, alcunché miglioramento. Tu potresti essere rimasta a casa ed aver mandato via mail l'ecografia, tanto...
I medici sembrano non avere risorse. Ti offrono sempre le stesse, non quelle che forse andrebbero bene per te. Non garantiscono, però insistono con la cura che a te non ha giovato. Sei tu che se inadatta alle cure, te che sbagli, mica loro.
Sicuramente non ho scoperto un granché, ma fa un altro effetto scoprirlo in carne, per la percisione, in braccio proprio!