lunedì 31 dicembre 2007

il torciglione


Oh, dimenticavo! Cosa vi fa venire in mente questo dolce italiano tipico del periodo natalizio,
il
torciglione? Ai nostri serpenti di marzapane, su letto di confetti, venduti in scatole che ricordano quelle delle "ensaïmades". Tra l'altro era il dolce preferito di mio padre...
Me l'ha fatto ricordare Jordi di quelli di secondo
nel suo post sul Ceppo di Natale, il nostro "tió".
Buon Anno Nuovo.

domenica 30 dicembre 2007

La Cerquetti

Guardatevi e godetevi questo video: il racconto del percorso professionale - tutto suo- di un'eccezionale cantante lirica, Anita Cerquetti (1931), che durò solo nove anni.
Dedicato alla soglia del 2008 ad un'amica di Georges Brassens ed alla sua mamma, che non conosco.






venerdì 28 dicembre 2007

La lettrice caotica e felice

Per prima cosa vi dirò che sono in vacanza! Vacanze scolastiche di natale. Per questo motivo posso scrivere sul blog come se nessuno mi leggesse ... lo so che vi sembrerà strano, ma è così. Mi sembra che posso scrivere cose anche assurde che mi passano per la testa, che non sono in servizio, sono solo io, con le mie manie lettrici, per esempio.

Devo rettificare il mio giudizio su L'arte della gioia, di Goliarda Sapienza, di cui allego foto tratta da Internet.

Ormai sono mesi, che condividiamo stanza da letto, nel senso che ce l'ho nel cesto di vimini che contiene i libri che prendo da leggere prima di addormentarmi quando non crollo nel letto stanca morta. Sono una lettrice disordinata e felice, come scriveva Montserrat Roig, leggo un mucchio di libri allo stesso tempo, ma del resto faccio così tante cose nella mia vita: cucino, guido,penso, scrivo, parlo... e riesco anche a finire lavori ed impegni. Beh, il romanzo, dicevo... Ce l'ho e ne leggo un po' di pagine, e così mi passano i mesi.

Siamo diventate amiche, io e Modesta, la protagonista, anche se devo dire che il nome non mi piace: mi sembra sbagliato, come mi sembrano sbagliati tanti nomi di personaggi in questo romanzo. Ricordo averlo sentito dire ad un nostro illustre scrittore che ha tutto il mio rispetto ed ammirazione, Jaume Cabré: bisogna stare molto attenti col nome dei personaggi; attenti a sbagliare perché un nome sbagliato li fa ... poco credibili, e sei finito (tu, autore). Ebbè, Goliarda ha sabgliato il nome di tanti personaggi, ha fatto tanti errori, per esempio questi dialoghi teatrali a volte forzati, questi cambiamenti della persona narratrice improvvisti, ceh si capiscono poco e che sono... immotivati; ha scritto troppo (oppure è stato pubblicato senza dare una bella forbiciata qui e là, ma capisco che questo lo poteva fare solo lei, l'autrice...) li vedo, gli errori, ma a questo punto ma non m'importano un granché. Tra lei e me, c'è amore e basta.

È un po' di tempo che ho imparato che leggo in modo molto diverso quando leggo il libro di un'amica, oppure dovrei dire che devo leggere (i libri che voglio leggere, chiaramente) come se fossero stati scritti da un'amica -o amico-. Provateci anche voi, l'esperienza è completamente un'altra!

Mi sembra un'autrice che si mette in gioco, che rischia, che parla di sè, mi ci rispecchio como solo lo posso fare nella letteratura femminile; mi sembra che ognitanto arriva ad un'altezza poetica rara; mi piace insomma come scrive e tante cose di quello che dice.

Non siamo sempre d'accordo, non pensate... ma anche di quello mi importa poco. Ognitanto sottolineo le cose che mi piacciono

Sento già la nostalgia che mi prenderà di sicuro quando avrò finito il libro. Dovrò ricominciare a leggerlo o cercare un suo altro titolo.

Questa è una delle cose che mi rendono felice in vacanza ...

giovedì 13 dicembre 2007

quello che mi piace del natale



Il mercatino all'aperto davanti alla Catedrale di Barcellona, la Fira di Santa Llúcia!

Guardate che bella pagina dove comperare tutto per il presepio!

Il profumo di muschio, il vischio, il pungitopo colle sue bacche rosse, gli aveti, il contrasto del verde el il rosso dei fiocchi e dei simboli del Natale. Le corone di rami intrecciati da mettere sulla porta delle case (anche se è una tradizione nordica che non avevo mai visto da bambina).

Le figurine di fango, quelle vere, fatte ancora secondo vecchi modelli, del presepio.

I presepi ... meno quello della Plaça sant Jaume, di solito.

Mi direte che soffro ancora della sindrome dell'esiliata, ed è vero: in tutti questi anni che sono stata via ricordavo santa Llúcia ed i suoi profumi e mi veniva la nostalgia. Forse a misura che passino gli anni, mi passerà...

Mi piaceva una volta trovare in tavola cibi che non assaggiavo durante il resto dell'anno: il pollo con le prugne ed i pinoli, i torroni e le "neules".

E questo clima di attesa di non si sa bene che...

E fare gli auguri di Buon Natale Buon Anno.

E vedere degli amici che vivono all'estero da anni e passano da Barcellona solo una volta all'anno: a Natale.

Il resto, ... mi piace poco. Non amo fare ( o ricevere) regali quando si fanno perché tocca ed è il momento di farli. Non amo fare -né ricevere- regali costosi. Regalerei e vorrei avere in regalo conchiglie, foglie, bacche, cose fatte con le mie mani o le vostre: disegni, testi, foto, pensieri, un piatto cucinato, ... ma non va così il mondo ed ormai lo so. Non amo mangiare le cose obbligate. Non bevo (un disastro!).

Pazienza ed auguri di Buon natale!


mercoledì 12 dicembre 2007

i nostri blog

Fiori. Foto scattata da Susana González (Madrid-Barcellona)

Oltre a regalarvi una bella foto...

Vi voglio parlare oggi dei
vostri blog, anche se ho intitolato il post "i nostri". Nella vita reale, quella che abbiamo a volte fuori da Internet, stiamo facendo leeeentamente faticooooosamente (questa è la mia sensazione, non la vostra, spero!) gli orali, i primi orali dell'anno scolastico. Parliamo un po' di cose varie. L'infanzia, il Natale, il curricolo, il blog, la classe, l'amico invisibile, il dossier, dammi un consiglio... Cerco di riflettere su tutto e su quello che riguarda in modo particolare l'esperienza del blog.


In generale mi sembrate abbastanza soddisfatti (chi di voi sta facendo l'esperienza). Chi no, allega mancanza di tempo. Rispetto al blog collettivo,... boh! Non mi sembrate molto partecipativi o partecipi o partecipanti (???).

Guardate che da ieri sappiamo che c'è anche Vanesa
Benvenutaaaa!


Dopo Parole saggie, è l'ultima arrivata. Non ci siamo ancora recuperati dall'impatto del nome del loro blog (di Iris ed Elisabet): nel mio caso, meno male che non sono un uomo! ;)

DUE ALTRE COSE

UNA

In diversi mi avete detto che nella classe si risente ancora il doppio origine: sembra che siamo ancora DUE classi in una: il gruppo DI Francesca, il gruppo DI Fina ... più Vanesa e Montse che, ultime arrivate, sono solo di loro stesse, immagino. Quando vi si chiede di cambiare sedia per fare qualche attività in classe con qualcuno dell'ALTRO gruppo ho l'impressione di imporvi qualcosa. Mah.
Lo sentite come un problema?
Una bella CENA di Natale potrebbe avvicinare gli alunni dei due gruppi originari? Ma: avete una sera libera da qui a Natale?Altre domande: E l'anno prossimo? E l'altro? Ora siete destinati ad essere UNA CLASSE SOLA. No?



Cosa c'entrano i blog in tutto questo? Potrebbero entrarci. O no?

e DUE

Concordate TUTTI nell'importanza della lingua orale, ma non è facile da trovare occasioni vere per parlare fuori dall'ambito dell'aula. Usate una volta ancora le possibilità che vi offre il blog!
Nel proprio blog ci scrivete, nei blog degli altri lasciate dei commenti. Ci avete fatto caso che fare un commento è un'attività MOLTO vicina alla lingua orale? Sono battute brevi, concrete, opportune, a cui dovete pensare bene perché gli errori si vedono, eccome!

Perché non vi autoimponete di fare un commento OGNI VOLTA che leggete un post? Sui nostri blog, in quelli del secondo...
perché vi leggete,... no? Non solo d'incoraggiamento, non solo commenti ammirativi (anche, per favore, che ci piacciono!), vedete voi...

Forse anche questo aumenterebbe l'interazione tra di voi, e i rapporti non potrebbero che cambiare... in meglio, naturalmente.

Non credete?

Vi lascio per ora, ragazzi, che ho la carne sul fuoco (non è una metafora), che devo lasciare pronto prima di avviarmi verso scuola. Chissà oggi gli errori... non ho adesso tempo di ricontrollare bene. Recupererò il post dopo, come dice l'insegnante!

Ci si vede dopo.





sabato 8 dicembre 2007

la Banda Bassotti

Me l'ha fatta conoscere un'alunna del primo anno, che ne era entusiasta.

Leggo che oggi suonano da noi, a Sarrià de Ter. Guardate una loro interpretazione di Bella Ciao (come si vede che ho imparato a caricare i video, neh?) Buona domenica a tutti... con o senza musica.





martedì 4 dicembre 2007

chi la dura la vince!

Ce l'ho fatta (credo)! Sbagliavo ad attaccare il codice sbagliato
(non è la URL, Nyota; grazie Alfons!)...


Beh, questo è un post d'incoraggiamento a chi non ha ancora consegnato le descrizioni. Ed a chi dice di non andare d'accordo con l'informatica. Incrociamo le dita...

Ecco a voi... la Nannini (Gianna)!



domenica 2 dicembre 2007

il cantante ... anni fa

I Warm Morning a San Galgano (Chiusdino, prov. di Siena) verso il 1984.
Foto Luisa Franchi, Archivio Ramellini-Llorca


Beh, ragazzi, sono contenta che il concerto vi È piaciuto ( o vi sia piaciuto, basta che non ci mettiate il verbo avere o la prima persona del singolare, argfh!!).

Ne informerò i musicisti, che sono sempre molto autocritici e vorrebbero avere un'altra occasione (?) per migliorare la loro
performance.

Per ringraziarvi vi brindo oggi una rettrospettiva della carriera di quello che ho seguito di più: il cantante. A San Galgano in uno dei concerti del primo dei suoi gruppi precedenti: i famigerati Warm Morning! Giovanni, Paolo, Piergiorgio, Toni e, tutto vestito di bianco, il nostro Guido.

Nota bene: A me è sempre piaciuta la bellezza... anche negli uomini. Non vi capisco - o ci credo poco- ragazze, quando dite che non sia importante per voi...
Perché essere modeste nelle nostre pretese?
Ha ha ha.