Beh, sembra che le ferie sono finite. Ci tocca rientrare. Io mi sono presa vacanze anche dal blog, e magari vi è sembrato normale. Tutt'altro. Prima della settimana di Pasqua avevo scritto queste righe che ora pubblico:
Di sicuro non vi aspettate quello che vi racconterò in seguito, una cosa mia personale... Per una volta vi voglio fare ridere.
Allora,
dovete sapere che da un po' di giorni mi sento un dolorino al braccio destro. Non è un dolore continuo se non da sdraiata, me lo sento di notte a letto quando mi sveglio con il braccio piegato all'insù. Lo sento quando mi infilo la giacca, quando faccio un movimento brusco, quando mi devo allungare, quando mi giro in macchina per prendre qualcosa dal sedile di dietro, quando me ne dimentico e do uno strattone, quano cerco (senza riuscirci) di allacciarmi il grembiule... Sarà artrosi?
Alla fine mi sono rivolta ad una massaggiatrice dove durante le vacanze di Natale avevo portato mia suocera. Male non mi farà, mi sono detta.
Il caso è che le sue sapienti mani mi acutizzano il dolore invece di farlo andare via. Martedì scorso ci sono stata. Le ho spiegato i sintomi nuovi: indolenzimento, formicolio della mano, dolore localizzato alla spalla, voglia di piegare il braccio e tenermelo stretto al corpo, protetto... La diagnosi le è sembrata diafana: tendinite da computer.
Avrei dovuto andare da un dottore... quale? Bella domanda, mi ha detto, cercare di avere una diagnosi scritta, magari qualche sessione di fisioterapia, fare qualcosa con le braccia (ta-chi, ioga, nuoto in piscina...), usare un cuscinetto sotto l'avanbraccio per non fare angolo ad ogni clic, prendere antinfiammatori...
Sono tornata a casa piena di pensieri: Il mio lavoro, cioè la mia vita, è piena di questi clic che ora dovrei diminuire: scrivere in generale e riscrivere, la Intraweb ed il Moodle, la posta e tutto quello che ci passa: messaggi, testi da correggere (anche questo!), i blog e tutto lo scambio che generano, i documenti per la classe, redatti e modificati spesso e volentieri ogni volta che li uso, più tutte le pagine che ogni giorno apro per cercare di compensare il fatto che non compro più giornali e non li leggo se non in versione virtuale.
Di colpo mi rendo conto che la mia vita davanti allo schermo è molto, ma mooolto fragile, dipende dal mio braccio destro, visto che col sinistro non riesco a fare clic e neanche a scrivere. Però il braccio mi serve anche nella VITA! Col destro taglio anche le verdure e prendo la pentola in cucina, apro le porte, gli sportelli, attacco la lavatrice o connetto il televisore in classe, ... ormai trattenenedo il respiro perchè so che mi sentirò quella piccola fitta, ahi! dolorino... Col destro uso anche le marcie in macchina, GUIDO!
Martedì vado a letto quasi in depressione col cuscinetto freddo-caldo sulla spalla destra i con una specie di febbre: ho preso freddo e naturalmente questo non migliora la situazione.
L'indomani sto meglio e cerco di dimenticare un po' e di trovare strategie per diminuire i clic giornalieri. Chissà...
Beh, ora che sono stata dall'ortopedico, non ci sono più dubbi: domani devo chiedere autorizzazione per la fisioterapia (e trovare il tempo per andarci!), diminuire clic e scrittura.
Devo per forza fare così. Beh, a pensarci bene, tutto sommato non c'è molto da ridere.
Allora,
dovete sapere che da un po' di giorni mi sento un dolorino al braccio destro. Non è un dolore continuo se non da sdraiata, me lo sento di notte a letto quando mi sveglio con il braccio piegato all'insù. Lo sento quando mi infilo la giacca, quando faccio un movimento brusco, quando mi devo allungare, quando mi giro in macchina per prendre qualcosa dal sedile di dietro, quando me ne dimentico e do uno strattone, quano cerco (senza riuscirci) di allacciarmi il grembiule... Sarà artrosi?
Alla fine mi sono rivolta ad una massaggiatrice dove durante le vacanze di Natale avevo portato mia suocera. Male non mi farà, mi sono detta.
Il caso è che le sue sapienti mani mi acutizzano il dolore invece di farlo andare via. Martedì scorso ci sono stata. Le ho spiegato i sintomi nuovi: indolenzimento, formicolio della mano, dolore localizzato alla spalla, voglia di piegare il braccio e tenermelo stretto al corpo, protetto... La diagnosi le è sembrata diafana: tendinite da computer.
Avrei dovuto andare da un dottore... quale? Bella domanda, mi ha detto, cercare di avere una diagnosi scritta, magari qualche sessione di fisioterapia, fare qualcosa con le braccia (ta-chi, ioga, nuoto in piscina...), usare un cuscinetto sotto l'avanbraccio per non fare angolo ad ogni clic, prendere antinfiammatori...
Sono tornata a casa piena di pensieri: Il mio lavoro, cioè la mia vita, è piena di questi clic che ora dovrei diminuire: scrivere in generale e riscrivere, la Intraweb ed il Moodle, la posta e tutto quello che ci passa: messaggi, testi da correggere (anche questo!), i blog e tutto lo scambio che generano, i documenti per la classe, redatti e modificati spesso e volentieri ogni volta che li uso, più tutte le pagine che ogni giorno apro per cercare di compensare il fatto che non compro più giornali e non li leggo se non in versione virtuale.
Di colpo mi rendo conto che la mia vita davanti allo schermo è molto, ma mooolto fragile, dipende dal mio braccio destro, visto che col sinistro non riesco a fare clic e neanche a scrivere. Però il braccio mi serve anche nella VITA! Col destro taglio anche le verdure e prendo la pentola in cucina, apro le porte, gli sportelli, attacco la lavatrice o connetto il televisore in classe, ... ormai trattenenedo il respiro perchè so che mi sentirò quella piccola fitta, ahi! dolorino... Col destro uso anche le marcie in macchina, GUIDO!
Martedì vado a letto quasi in depressione col cuscinetto freddo-caldo sulla spalla destra i con una specie di febbre: ho preso freddo e naturalmente questo non migliora la situazione.
L'indomani sto meglio e cerco di dimenticare un po' e di trovare strategie per diminuire i clic giornalieri. Chissà...
Beh, ora che sono stata dall'ortopedico, non ci sono più dubbi: domani devo chiedere autorizzazione per la fisioterapia (e trovare il tempo per andarci!), diminuire clic e scrittura.
Devo per forza fare così. Beh, a pensarci bene, tutto sommato non c'è molto da ridere.