mercoledì 30 maggio 2007

il primo amore non si scorda mai


"Avevo dieci anni e Lei era la mia professoressa di matematica...", no, proprio non vi voglio parlare del primo amore, ma del primo libro che ho letto in italiano. Il primo libro intero, che mi sono scelta da sola, che nessuno mi ha obbligato a leggere, che ho trovato, non saprei più dire come e che sono risucita a finire.


Non per caso, il libro era Una donna di Sibilla Aleramo... Che l'abbia comprato per il nome dell'autrice (completamente a me sconosciuta in quel momento)? Leggendo la sua vita / il suo romanzo ho pensato subito a una delle nostre autrici che io ho amato in seguito moltissimo, Mercè Rodoreda, anche se come stile era un'altra cosa.
Ricordo la felicità di essere riuscita a leggere ed a godermi la lettura di un libro intero... Il primo libro non si scorda mai. Anche se dopo ne sarebbero arrivati tanti altri, che mi avrebbero forse emozionato, coinvolto, divertito, toccato di più ...
"Pobrecita mía", diceva la mia amica Beatriz parlando di Sibilla, pobrecita mía. Qualche motivo aveva; ne parlerò forse in un'altra occasione.

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