lunedì 2 maggio 2011

festeggiare ...cosa?

Oggi ci siamo svegliati con la notizia della morte di un famoso e ricercatissimo, dall'11 settembre, terrorista in uno scontro / agguato? con le forze statunitensi. Con tanto di foto del cadavere trucidato.
Le celebrazioni popolari dell'evento per le strade mi fanno venire la pelle d'oca. Sarà finito con lui l'islamismo integrista? Dopo di lui non ci saranno più fanatici o, per il contrario, la sua morte ne potrebbe trascinare altre, come prevedono questi incoraggiamenti a chiudere ambasciate e rappresentazioni degli USA nel mondo per timore delle rappresaglie? O è una tecnica per ricordarci che "i nemici sono sempre in agguato" e che bisogna sempre uccidere o /ed essere uccisi? Ho sempre esitato nel festeggiare la morte di qualcuno, nessuna morte.

Così non finisce mai la guerra, così si va avanti con una civiltà che incoraggi, più che prevede, la guerra.

Proggettavo un post con commenti su letture di libri scritti da amici, o letture di libri letti come se fossero scritti da amici, ma sarà per un'altra volta.

Spero.

Nessun commento: