domenica 20 maggio 2007

volete cantare?

Questo fine settimana ci visita un coro di Bologna. Dirindina canta anche lei in un coro. Queste, le bolognesi, sono quasi tutte donne, ed è una donna la direttrice. Hanno cantato loro: canzoni popolari, direi tutte in dialetto, con tutta la forza dei canti di lavoro, delle canzoni d'amore spesso messe in bocca ad una ragazza che si confida con la madre, l'amica, ... con tutta la forza, l'allegria, il corpo che ci mettevano loro, le donne di Bologna. Noi ci abbiamo cantato e ballato insieme per la gioia del pubblico, tanti amici, che gremiva la bellissima sala della Casa degli Italiani di Barcellona.


Trascrivo solo una delle canzoni, particolarmente bella: misteriosa e quasi direi incompleta. Una canzone che parla del vincolo tra madre e figlia come qualcosa di affermativo, importante e duraturo.

Mi dispiace che il testo solo non renda la bellezza e l'emozione di questa vecchia canzone cantata e vissuta ieri, primavera inoltrata nella città...


Don don din don
don din don din don nanì.

E la mi mama l'è 'na bona dona
E 'nca mè son la so fiola
la m'ha cumprà una vistina nova
Qualched'un la pagherà.

Don don din don
Don din don din don nanì.

E la mi mama l'è una bona dona
E 'nca mè son la so fiola.
La m'ha ciamè per sempre la so fiola

e per sempre lo sarò,

Don don din don
don din don din don nanì.


1 commento:

Gianpiero Pelegi ha detto...

Ciao Dindirindina, ti ringraziamo per gli auguri. Quando sei pronta con il tuo blog, faccelo sapere: vorremmo inserirti nella nostra rete. Buon lavoro! Un caro saluto. Gianpiero, Cristina e Giuliana.