martedì 1 gennaio 2008

primo gennaio duemilaotto

(foto da Internet. Anatre a destra, prese dal web della Fundació Mercè Rodoreda, opera pittorica della scrittrice :"Tre curiosi")


Buon Anno nuovo. Oh, mi raccomando, non dimenticate di mangiare le lenticchie del primo dell'anno, almeno una cucchiaiata! Si dice che portino soldi...

Nel duemilaotto nel nostro piccolo e selvaggio paese, a dirlo con le parole di Espriu, renderemo omaggio alla scrittrice più tradotta e perciò più conosciuta oltre le frontiere, Mercè Rodoreda. Si succederanno rappresentazioni, atti accademici, omaggi popolari...

Cosa ne direbbe lei di tutto questo incenso? Mah, sicuramente ci consiglierebbe di rileggere i suoi testi, che non si esauriscono con La piazza del diamante, Aloma o Specchio rotto, tradotti da Anna Maria Saludes e Clara Romanò, che non sono però gli unici
traduttori all'italiano. Poco fa ho avuto la fortuna di conoscere la (coraggiosa!) traduttrice di La morte e la primavera, la mia ormai amica Brunella Servidei.


C'è un "prima" e un "dopo" gli scrittori che veramente contano. Rodoreda ha aperto strade nuove per tanti autori ed autrici che dovrebbero riconoscere il loro debito. Per quanto riguarda me, posso dire che io ho imparato a leggere grazie a lei: lei mi ha insegnato come si passa dalla letteratura alla vita e dalla vita alla letteratura. Niente di più, niente di meno. E gliene sono grata.

3 commenti:

Anna ha detto...

Ahi, ahi, ahi...!!!

Gli amici di Georges (Brassens) ha detto...

AGGGGGGGGHHHHHHHHHHHHHH

Gli amici di Georges (Brassens) ha detto...

Sono contenta: ieri alla TV3 hanno fatto "La Plaça del Diamant". Così aspeto che no la farano più quest'anno. E dopo... ho dormito così bene con el rumore della Colometa...
JA JA JA JA JA
PD: Non soporto Lluis Omar. Non mi piace per niente.