venerdì 2 novembre 2007

la celebrazione dell'autunno


In questi giorni festeggiamo l'autunno e ricordiamo i morti con i dolci fatti di pasta di mandorle, eterni, a simboleggiare la vita che dopo la morte gli si aprirebbe.

Sto leggendo, ormai da mesi, L'arte della gioia, di Goliarda Sapienza, un libro che ha avuto recentemente un notevole impatto editoriale anche da noi, essendo stato tradotto al catalano ed allo spagnolo. Saga familiare centrata nella vita di una bambina nella Sicilia del primo Novecento, contiene secondo me tante cose preziose. Oggi ne parlo perché evoca, appunto, le tradizioni legate ai morti, che in Sicilia portavano i doni ai bambini il due novembre. Non per l'Epifania, la Befana del nord, ma in questo periodo dell'anno, per significare che c'era questa continuità necessaria tra la morte e la vita, tra l'ombra e la luce, l'autunno e la primavera.

Di Goliarda Sapienza (che nome, non sembra vero!) mi è piaciuta la Lettera aperta. Molto, forse di più di questo suo Arte della gioia, tradotto in francese come "La joie de vivre". M'è piaciuta la foto della copertina, che riporta la stessa autrice da giovane, ed è per quello che l'ho scaricata da Internet, invece di quella dell'edizione italiana.

4 commenti:

Gli amici di Georges (Brassens) ha detto...

Mi piacciono molto i tuoi commenti dei libri che ti piacciono. Purtroppo adesso sono molto occupata creando il mio blog, studiando italiano, facendo i compiti (senza parlare di tutte le cose che noi, le casalinghe, deviamo fare a casa e n’anche del lavoro fuori di casa!) ... in fatto adesso sono leggendo “lettera ad un bambino mai nato” d’Oriana Fallaci, in italiano... è un libro carino, ma triste... Quest’Oriana è una donna molto speciale, con una visione de la vita un po’ particolare... mah chi fa pensare.

Fina Llorca ha detto...

Grazie, Natapergì.

Non capisco però il tuo "purtroppo" (stai tranquilla, che non è un problema di correttezza sintattica!)

Intendo dire che leggiamo con (e non "malgrado") tutto quello che facciamo: la casalinga, la studentessa, la professionista,...e quello che siamo. È meraviglioso appassionarsi ad un autore, ad una autrice, anche se abbiamo poco tempo per stare dietro a letture, proprie e delle altre. Forse proprio per questo valutiamo di più le occasioni di leggere!

Gli amici di Georges (Brassens) ha detto...

E, ancora, avevo dimenticato che devo leggere Olga, anche... Credo che quest'anno he diventato un po' stressante...

Gli amici di Georges (Brassens) ha detto...

è diventato (non he)